Sala 6, Vetrina 66
Olio su tela
Scuola del Cusco
XVIII secolo
Prestito collezione MUSEO PEDRO DE OSMA
La rappresentazione dell’Angelo Archibugiere, che compare nella pittura cusqueña a partire dalla fine del XVII secolo, non ha precedenti nell’arte europea. Secondo i cronisti delle Indie, il fragore degli archibugi – o “tuoni della mano” – utilizzati dai Conquistadores fece ritenere agli indios che gli Spagnoli, che portavano armature argentate, fossero i loro propri dèi scesi dal cielo.