ATTIVITÀ SESSUALI NEL MONDO SOTTERRANEO
Nell’arte dell’antico Perù vengono rappresentate attività sessuali tra esseri che abitano questa terra, ma anche interazioni sessuali con gli abitanti del mondo sotterraneo, gli antenati. In queste interazioni associate all’Uku Pacha, l’intenzione sembrerebbe essere la propiziazione e l’eccitazione degli antenati, l’emissione del seme, il flusso del liquido che potrebbe simboleggiare l’arrivo delle acque, necessarie per assicurare la fertilità della terra.
• Nelle scene sessuali modellate con l’argilla dagli abitanti dell’antico Perù, la donna è rappresentata come un vaso ricevente, ma anche come un corpo generatore di fluidi corporali. Viene raffigurata essendo toccata, accarezzata, baciata e penetrata. I vasi di ceramica ci mostrano la donna come una persona sessualmente attiva, che propizia l’emissione del liquido seminale dei propri compagni maschili.
• L’uomo viene rappresentato come un emittente, un fertilizzatore, del quale viene proiettata la virilità e la potenza. Anche l’uomo tocca, accarezza, bacia ed è a sua volta toccato, accarezzato e baciato. Viene mostrato anche come un ricettore passivo delle azioni propiziatorie delle proprie compagne femminili, specialmente quando viene presentato come abitante del mondo sotterraneo, con caratteristiche cadaveriche, condizione che non causa la sua inabilitazione sessuale. Al contrario, gli antenati non sono considerati “morti” o inattivi, ma sono gli esseri che devono vitalizzare la terra dal suo interno.
• I due tipi di attività sessuali nelle quali partecipano sacerdoti e donne con lineamenti della donna archetipica che rappresenta la Pachamama, sono la fellazione e la masturbazione. In entrambe le attività, il recipiente viene denominato “canchero”, una ciotola con manico la cui apertura rappresenta in alcuni casi la bocca della donna e in altri la sua vagina. Probabilmente, queste attività venivano svolte in contesti cerimoniali vincolati alla fertilità agricola.